Per la prima volta la pista di Fermo ospita un campionato italiano, situata nelle Marche molto vicina a numerose località turistiche marchigiane. Mai avevo avuto occasione di correre una gara su questo miniautodromo, e devo dire che già dal warm up il tracciato risultava ostico e molto mutevole.
SABATO – PROVE LIBERE
Durante il sabato appena arrivati, la pista risultava polverosissima e con un grip bassissimo ma a detta degli organizzatori si sarebbe pian piano pulita fino a rendere il grip altissimo. Pertanto decido per questa giornata di girare con il setup base senza effettuare modifiche al setup, in quanto avrei lavorato per una condizione che non rispecchiava quella del giorno successivo dove il grip del tracciato una volta pulito sarebbe risultato essere molto più alto. Pertanto effettuo qualche prova di gomma in attesa che la pista si pulisca e cerco di memorizzare bene il tracciato che riserva numerose insidie e numerosi dislivelli.
DOMENICA – QUALIFICHE E FASI FINALI
La domenica comincia con 1 ora di pista aperta, al termine della quale cominciano le 4 batterie di qualifica, dove finisco in 4° posizione. Al via della finalissima guadagno subito la terza posizione e la macchina sembra essere veloce, ma intorno al 15esimo minuto di gara mi accorgo che la scelta della mescola soft per le mie AKA IMPACT non si è rivelata una scelta del tutto azzeccata, la macchina comincia ad essere difficile da guidare ed in alcune occasioni punta in modo repentino, cerco di tirare i remi in barca e complici anche alcuni ritiri riesco a chiudere la gara in 2° posizione.
Il risultato è buono ma niente lascia ben sperare per la prova di campionato italiano di luglio.