Buon successo di questo ormai collaudato campionato tosco umbro, Ai piloti piace e la presenza alle gare è di tutto rispetto. Il livello è abbastanza buono e già lo scorso anno avevo partecipato ad un paio di prove. Dopo la prima prova nella pista della “FRATTA” di Cortona alla quale non avevo partecipato decido di partecipare alla seconda prova che ha come teatro la pista di Palazzolo RC Track puntualmente ridisegnata e rivista dal layout nuovo e molto gradevole.
IL SABATO (prove libere)
Il meteo ha deciso di rovinare un po’ la festa ai ragazzi dello staff di Palazzolo già dal venerdi, dove forti piogge condizionano il normale svolgimento delle prove libere di sabato e costringono i gestori ad un lavoro maniacale per ripristinare le condizioni della pista per essere aperta almeno alle ore 14.30. Noi decidiamo di andare a provare lo stesso vista la vicinanza, e riusciamo a fare si e no 8 pieni il sabato, provando molto poco a livello di auto. Il nuovo layout di Palazzolo è una pista veloce con diversi salti in successione, soprattutto nella parte lontana del tracciato, per far registrare degli ottimi crono capisco subito che devo concentrarmi sul massimizzare la trazione ed il “landing” dai salti della mia MP10 Quindi visto il poco tempo a disposizione mi concentro soltanto sugli ammortizzatori e sulle gomme. Provo un paio di soluzioni ed alla fine otteniamo un ottimo risultato con i piattelli 8 fori da 1,3 tapered davanti ed 8 fori da 1,4 tapered dietro montati su ammo normali a membrana classica, con olio 500 ant e 500 post, la macchina con questo setup permette di avere molta più sicurezza in atterraggio e di aprire il gas molto prima. Per quanto riguarda la parte gomma provo praticamente tutti i disegni disponibili di HotRace, per rendermi conto che la scelta a pista asciutta sarebbe ricaduta in una fra Roma S ed Amazzonia S. Le prime più veloci di qualche decimo ma un filo più difficili, le seconde più lente ma più costanti.
LA DOMENICA (Qualifiche e Gara)
La domenica troviamo nuovamente la pista molto umida E nella manche di prove controllate ci accorgiamo che l’amazzonia non è più la gomma giusta, la macchina pecca di sterzo, e risulta essere più lenta del giorno precedente, pertanto passo ad un “più adatto” micropin (bangkok) calando anche uno step di mescola da Soft a Supersoft
Dopo la prima qualifica decidiamo di spostare l’eccentrico della nostra “C” anteriore passando da 18,%° di caster a 17,5° per avere più sterzo e la macchina migliora, passiamo poi a 16,5° di caster per la terza qualifica ma mi accorgo che la mia mp10 ha perso scorrevolezza in curva pertanto decido di partire per la semifinale con la regolazione delle C a 17,5 gradi. Nelle qualifiche chiudo 3 TQ su 3 manche disponibili, e parto quindi dalla prima posizione in semifinale A.
Il meteo decide ancora una volta di metterci lo zampino ed un forte acquazzone si abbatte sulla pista nella fase precedente alla mia semi. Pertanto mettiamo nuovamente Bangkok SS invece delle Amazzonia S che avevo preparato. Parto in prima posizione per non lasciarla mai fino al termine dei 20 minuti di gara. Con buoni distacchi e senza mai forzare più di tanto, decido verso la fine di provare a tirare un po’ ed esce fuori anche un bel giro paragonabile a quelli del sabato di gara. Quindi sono abbastanza fiducioso per la finale. La fase finale però non è stata svolta a causa di una nuova ondata di pioggia (questa volta molto più forte della prima) che costringe gli organizzatori a sospendere la gara stilando la classifica dalle “semifinali” Porto a casa questa vittoria facendo segnare anche il nuovo e provvisorio record del tracciato in 42.6
L’unico rammarico per non aver fatto le fasi finali è quello che Sara era passata a trovarmi con la bimba e purtroppo non ha potuto assistermi alla finale.
Il feeling con la Kyosho mp10 aumenta di gara in gara e sto sviluppando delle buone soluzioni di setup che rendono la macchina più sicura anche a ritmi molto sostenuti.
Ringrazio come sempre tutti i miei sponsor che mi aiutano durante a restare ad un ottimo livello gara dopo gara.