Oggi voglio fornire uno spunto di riflessione su ciò che differenzia un ottimo pilota da un pilota talentuoso, per farlo ho bisogno innanzitutto di chiarire le differenze fra talento ed abilità, perché la maggior parte delle volte questi due concetti vengono sovrapposti o addirittura scambiati facendo perdere gran parte del significato di essi.
TALENTO (definizione: Capacità intellettuale non comune associata a genialità o estro vivace)
ABILITA (definizione: Capacità di far fronte a compiti determinati, di applicare le conoscenze acquisite e l’esperienza maturata allo scopo di risolvere problemi o svolgere determinati compiti)
Appare subito chiaro leggendo le definizioni ricavate dal vocabolario italiano che il talento non si acquisisce, è innato, lo portiamo dentro di noi dalla nascita, mentre l’abilità è un qualcosa che ci creiamo studiando, applicandoci, allenandoci, esercitandoci, la costruiamo piano piano, mattone su mattone, e per costruirla serve tempo, ma soprattutto dedizione.
Riportando queste definizioni nel mondo RC, un pilota talentuoso è quel pilota che raggiunge costantemente obiettivi di rilievo non proporzionati alla qualità dei suoi materiali, del suo allenamento, e della sua preparazione in genere. Un pilota abile è quello che ottiene obiettivi di rilievo preparando tutto a puntino, non lasciando niente al caso ed allenandosi costantemente sulla pista dove ci sarà una gara importante.
Partiamo dal presupposto che per quanto poco una persona sia portata per il nostro hobby-sport non ci sono cose che non si riescono ad imparare almeno in parte con la pratica, facendo un esempio esterno al modellismo possiamo sicuramente affermare che, se non sono capace di colpire una pallina con una racchetta da tennis, ma sto 2 ore al giorno per una settimana di fila a lanciarmi la palla cercando di colpirla, al termine dei 7 giorni quasi sicuramente saprò prendre la pallina con la racchetta 100 volte su 100. Il punto però è che se prendiamo ad esempio due persone che entrambe non sanno colpire una pallina con la racchetta, magari uno dei due al termine della seconda giornata colpirà già la pallina 100 volte su 100 dimostrando più talento del primo. Ma se questo stesso individuo al termine del primo giorno colpisce già 70 palline su 100 e non fa pratica per i 6 giorni successivi al termine dei 7 giorni risulterà più abile il primo.
Tornando al mondo RC, un pilota talentuoso che non gira mai, non fa mai test, e non prepara al meglio il setup del suo automodello arriverà sempre dietro ad un pilota abile che prepara la sua gara, effettua decine di litri su un determinato tracciato e prova tutto il provabile per quella determinata situazione.
Da questo salta subito all’occhio che il talento senza abilità non serve praticamente a niente, pertanto sarà sempre un connubio dei due fattori a formare un pilota.
E’ altrettanto vero che il talento và alimentato, non saprete mai di essere piloti talentuosi se ad ogni gara che fate bruciate decine e decine di litri in test su quel tracciato e imparate a memoria ogni singola asperità del terreno, ogni singola curva e provate qualunque tipologia di modifica per adattare al meglio il vostro automodello. Non scoprirete mai di essere talentuosi se vi scontrate sempre con piloti che sono di un livello nettamente inferiore al vostro, dovreste sempre cercare di misurare il vostro talento.
Avere la certezza di possedere talento può portarvi a risultati nettamente migliori, in quanto la convinzione e la consapevolezza di noi stessi è un’arma terribilmente potente soprattutto in una disciplina come la nostra dove uno dei ruoli più importanti lo svolge la nostra “testa”.
Se avrete la sensazione di essere talentuosi non vi adagiate sperando di compensare la mancanza di abilità con il talento, perché ciò non potrà mai accadere, verrete molte volte superati da piloti che hanno meno talento di voi ma si preparano meglio.
Inoltre bisogna sempre tenere presente che le abilità si sviluppano molto meglio in adolescenza o comunque quando siamo più giovani, mediamente considerate che 3 ore di allenamento di un 14enne sono 9 ore di allenamento di un 35enne, e sono 12 ore di allenamento di un 40enne. Può sembrare esagerato ma sono numeri reali con le dovute eccezioni del caso come in ogni cosa.
Inoltre ricordatevi sempre che in gare internazionali di un certo livello, i piloti che occupano le prime posizioni hanno sicuramente tanto talento, e tanta abilità. Pertanto non riuscirete mai a batterli semplicemente testando testando e ritestanto una stessa pista.