Quest’anno L’europeo A si svolgerà nella prima settimana di agosto nella città di ESKILSTUNA in Svezia, ed al contrario dei precedenti europei, in questo caso è stato deciso di assegnare la gara warm up ad una azienda, invece che svolgere il consueto GP-EFRA, pertanto Bittydesign, ha organizzato il nordic contest che ha valore anche di warm up del campionato europeo A.
LA PISTA
L’impianto sportivo è realmente bello, situato in un complesso dove si trovano anche un crossodromo, una pista da speedway ed un circuito per l’enduro, nella parte dedicata al modellismo troviamo ben 2 tracciati, uno per la categoria ON-ROAD in asfalto, ed uno per il buggy. La pista da buggy è molto ampia, e la carreggiata è più larga di quanto richiesto dal regolamento sportivo, vi sono alcune serie di salti ricoperti di moquette, ed è un circuito velocissimo, che però ha la grande pecca di avere un fondo estremamente friabile che tende a bucarsi molto, infatti durante tutte le qualifiche e le fasi finali la pista presentava numerosi crateri che costringevano i piloti a traiettorie alternative per cercare di evitare le buche. In questo tracciato infatti vista la velocità sviluppata dai modelli risulta praticamente impossibile trovare un setup per passare agilmente sopra le buche. Questa caratteristica rende la gara sempre piena di imprevisti e si sono visti distacchi abissali annullati in un paio di giri, e numerosi capovolgimenti di fronte durante tutte le fasi di gara.
IL VENERDI (prove libere)
Per questa gara abbiamo deciso di correre soltanto nella categoria 1:8 buggy, che è quella con la quale dovremmo affrontare l’europeo vero e proprio in agosto, questo renderà più difficile l’adattamento alla pista in quatno proveremo esattamente la metà rispetto alla maggior parte dei piloti più veloci che fanno entrambe le categorie. Durante il venerdi di libere facciamo diverse modifiche alla macchina per cercare di adattarla al tracciato, anche se di volta in volta le condizioni della pista cambiavano moltissimo e si formavano numerose buche. Per il reseeding erano previste 3 manche dove venivano tenuti buoni i 3 giri consecutivi, ma la classifica veniva fatta a punteggio, pertanto c’erano 3 exequo per ogni posizione, e questo fà si che il risultato sia un filo falsato, ad ogni modo nella prima cronometrata chiudiamo 48° nella seconda chiudiamo 26° e nella terza 23° con il nostro miglior risultato terminiamo la giornata di prove libere al 35° posto
IL SABATO (qualifiche)
Il sabato erano 3 sole manche di qualifica, delle quali venivano prese buone le migliori 2, la nostra gara parte benissimo e nella prima qualifica riusciamo a non sbagliare chiudendo con un ottimo 9° posto generale. Nella seconda manche cambiando solo le gomme, la macchina risulta molto difficile da guidare e commetto un errore praticamente ad ogni giro, pertanto sono costretto a non sbagliare nella terza manche per non vanificare l’ottimo piazzamento della prima manche. Parto quindi con le stesse gomme della prima manche e cerco semplicemente di non commettere errori, questo però mi rallenta molto e chiudo la manche in 24° posizione. La fortuna in questa stagione non sembra essere dalla mia parte e chiudo le qualifiche come primo escluso dalle semifinali dirette, scatterò quindi dalla mattonella numero 1 per il 1/4 di finale il giorno successivo.
LA DOMENICA (fasi finali)
Il mio quarto di finale procede bene fino a 6 giri dalla conclusione dove dopo un errore il recupero tarda spaventosamente, e mi fà perdere 4 posizioni preziosissime che non mi consentono il passaggio in semifinale, che era ampiamente alla mia portata. Il mio quarto di finale era anche molto più veloce dell’altro, e ben 2 piloti passati dal mio quarto sono riusciti a centrare la fianale, quindi resta molto amaro in bocca per l’ingenuità commessa a poco più di 3 minuti dalla fine. Resta comunque l’esperienza positiva del setup trovato durante le prove del giorno successivo, e la conoscenza del tracciato che abbiamo sviluppato in vista dell’europeo!