Neorace non ha bisogno di presentazioni, è la gara indoor più importante del mondo, ed è considerata dagli addetti ai lavori del settore una specie di campionato del mondo indoor di categoria, Solitamente partecipo a questa manifestazione gli anni dispari, in quanto non è presente a calendario il campionato mondiale, e rimangono più finanze a disposizione da dedicare alle trasferte internazionali. Come sempre è una gara di livello altissimo, ma questa del 2015 che nella fattispecie è la decima edizione ha fatto registrare il tutto esaurito ed erano presenti quasi tutti i piloti più forti del mondo.
PROVE CONTROLLATE
Come di consueto in questa manifestazione la pista risulta nuova per tutti, in quanto è realizzata all’interno del complesso universitario di Harper Adams, e viene fatta appositamente per questa manifestazione, i lavori si concludono solitamente il giorno precedente all’inizio della manifestazione ed i piloti provano il tracciato durante la prima heat di prove libere. Durante le prove controllate riesco a trovare un buon feeling con la macchina e chiudo nei primi 30 aggiudicandomi posizionandomi nella seconda heat più veloce.
QUALIFICHE
Le qualifiche si compongono di 5 manche da 7 minuti l’una, di queste 5 verrano tenute buone le migliori 3 e scartate quindi le peggiori 2. Purtroppo le qualifiche sono la mia nota dolente di questa gara, commetto diversi errori, e non riesco quasi mai ad essere competitivo, ne sbaglio completamente 3 su 5 e con un 27° un 37° ed un 65° chiudo al 52° posto e sono costretto a partire dagli ottavi di finale il giorno successivo.
FASI FINALI
Dopo le qualifiche decidiamo di indurire gli ammortizzatori e di fare altre 2 piccole modifiche sulla macchina in vista dell’1/8 del giorno successivo, inoltre su suggerimento di Jerome utilizziamo delle TYPO clay che sono gomme appositamente studiate per l’argilla. La scelta risulta vincente ed alla partenza della fase ci ritroviamo la macchina 1 secondo più veloce del giorno precedente, conduco l’ottavo per più di metà gara, avevamo anche preventivato 1 strategia con un solo pieno nei 20 minuti di gara, ma visto il vantaggio i meccanici hanno optato per un “pieno di sicurezza” in più così perdiamo la prima posizione ma passiamo ugualmente nei 1/4 dove a causa di una partenza totalmente errata e di qualche contatto un filo troppo aggressivo non riusciamo a passare alle semifinali e concludo la gara al 40° posto.