Come ogni anno, non possiamo perdere l’appuntamento per tutti gli appassionati Kyosho nella pista di Campogalliano.
Ogni anno la polisportiva ci offre una accoglienza del tutto speciale, e questa manifestazione perde il sapore di GARA trasformandosi in una grande festa per tutti i possessori di automodelli della casa giapponese.
Il Kyosho master è infatti rimasto ormai quasi l’unica gara monomarca che si svolge in italia, perchè da sempre è stato così, e perché i numeri per farlo non mancano mai.
Presenti nomi di alto rango, David Ronnefalk, recente finalista ai campionati europei 2011, Y. Kanay, progettista Kyosho da sempre, Adrien Bertin, e tutto il team ufficiale kyosho ITALIA, Cantoni e Natale, e tanti altri nomi di ottimo livello in italia, Baruffolo, Reggiani, Papa, Ribaldi.
Fabrizio ha partecipato a tutte e due le categorie in programma, correndo con 1:8 buggy ed 1:8 brushless.
La gara brushless serviva per provare i nuovi sistemi elettronici EZ-Power forniti da Italtrading in vista della gara di campionato italano che si svolgerà alla fine di ottobre. La gara buggy è invece servita al team per prendere sempre più feeling con gli ammortizzatori standard della Kyosho.
Dopo un ottimo venerdi di prove libere ed un fantastico sabato di prove ufficiali Teghesi sigla il TQ nella categoria Brushless ed è secondo nel Buggy, dopo una attenta revisione delle macchine, si procede con una doccia calda e con il classico appuntamento serale: La grande festa Kyosho, al ristorante Bella Italia, dove tutti i Kyoshisti possono stare insieme soddisfando l’appetito con ottimi piatti della cucina reggiana, ed i muscoli, ballando con il corpo di animazione che ogni anno la polisportiva chiama a questa cena, non scordandosi di lasciarsi qualche preziosa ora di riposo in vista della domenica di gara dove si svolgono le fasi finali della gara.
Per la categoria Brushless sono previste due finali, e Fabrizio porta a casa due primi posti e la vittoria della manifestazione.
mentre per la categoria buggy, dopo una spenta senza miscela in semifinale Teghesi è costretto a partire dalla mattonella numero 3 per la finale, invece che dalla due come si prospettava. Ma i dispiaceri sembrano non aver fine, in finale dopo un’ottima partenza Fabrizio si lancia all’inseguimento di David Ronnefalk, che è sempre stato nettamente il più veloce per tutta la manifestazione, ma al 16esimo di gara, quando era a soli 5 secondi dallo svedese, a causa di un malinteso con un doppiato rompe un braccetto ed è costretto al ritiro.
A Fabrizio non rimane che la consolazione del giro più veloce, quasi 4 decimi meglio di quello di David, e la consapevolezza di aver potuto lottare con lui, in quanto la strategia di gara prevedeva un pieno in più per David, che, fatalità, avrebbe anche subito una spenta al rifornimento.
Guardiamo avanti! Ai prossimi appuntamenti importanti senza perdere la concentrazione e senza scoraggiarsi mai
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