Anche per quest’anno l’europeo A è organizzato nel mese di Luglio nella caldissima ed ospitale città di Redovan in Spagna. Circa 180 piloti provenienti dalle maggiori nazioni europee si sono dati battaglia al via di questa manifestazione. Anche se nel team italia non erano presenti un paio di piloti expert che occupano stabilmente la top10 dell ultimo decennio.
LA PISTA
Come già recensito in occasione del warm up la pista è veramente molto ampia rispetto ai nostri standard usuali, è chiaramente a carreggiata larga ed è caratterizzata da numerosi saliscendi e da tratti in ripida salita controbattuti da altrettante ripide discese, molti “tagli” da fare ad alta velocità e chicane veloci in contropendenza. Per quanto riguarda la conoscenza della pista noi eravamo avvantaggiati in quanto eravamo presenti anche alla gara di warm up, anche se erano state fatte alcune modifiche rilevanti soprattutto nella parte che contorna le woops in quanto era stato gettato del cemento che modificava totalmente la sequenza ed anche il salto di immissione.
IL LUNEDI
Il lunedi di gara come di consueto è la giornata dove si effettuano le punzonature dei modelli, la pista è ancora chiusa e nessuno può provarla, molti piloti ne approfittano per un “trackwalking”, percorrono quindi la pista a piedi cercando di scrutarne i segreti e le difficoltà, provando ad immaginare come poter interpretare al meglio le varie sezioni del tracciato. L’atterraggio del nostro aereo all’aereoporto di Alicante era previsto in orario per effettuare anche la punzonatura, in realtà grazie al ritardo della compagnia aerea non siamo riusciti ad effettuare le punzonature nel giorno di Lunedi dovendole rimandare alla giornata successiva, dove da regolamento si possono effettuare fino alle ore 12.30.
IL MARTEDI
Per la giornata di martedi sono previste 4 prove libere e per noi anche la punzonatura che deve essere fatta entro le ore 12.30. Su un totale di 15 batterie eravamo inseriti nella ottava con il numero 7. Durante le prime 2 prove libere ho preso familiarità con le varie modifiche del tracciato ed ho cercato di provare in ogni manche un tipo di gomma diversa senza stravolgere troppo il setup. Nella prima manche ho utilizzato ZIPPS medie longwear, ma la pista era ancora troppo sporca per qualunque tipo di riferimento cronometrico. Nella seconda manche ho utilizzato ENDURO medie longwear, i tempi a livello di bestlap cominciavano ad essere abbastanza interessanti, ma mancava costanza sul giro, pertanto decido nella terza manche di continuare sempre con lo stesso setup ma utilizzando la stessa gomma scendendo di uno step di mescola, utilizzando quindi ENDURO soft longwear, e stranamente ancora una volta ho il bestlap ma non ancora il passo di gara. Per l’ultima batteria decidiamo di tornare alle Enduro medie longwear sostituendo il differenziale posteriore mettendone uno con olio 5000 invece che con il 4000 e la macchina risultava essere ancora più veloce.
IL MERCOLEDI
Per la giornata di mercoledi abbiamo in programma 1 manche libera da 5 minuti e 2 manche da 10 minuti valide per il reseeding. La classifica per il reseeding delle batterie terrà conto dei 3 giri migliori consecutivi e si svolgerà con un sistema diverso rispetto agli anni precedenti, infatti per questa edizione del campionato europeo verranno distribuiti i primi 36 piloti nelle batterie 1, 2 e 3. e dal 37° fino al 72° nelle batterie 4, 5 e 6. Tutti gli altri piloti saranno posizionati casualmente nelle batterie rimanenti (7, 8, 9, 10 ,11, 12).
Pertanto diventa importante fare un reseeding positivo ed essere nei primi 36 per poter correre nelle 3 batterie più veloci. Nella prima batteria libera con l’aiuto di Mark Pavidis decidiamo di partire con le IMPACT medie longwear che finora non avevamo mai provato, ed i risultati gli danno ragione, in quanto la macchina acquisisce facilità di guida e velocità sul passo, pertanto partiamo nella prima di Reseeding cercando semplicemente di mettere insieme 3 giri con un passo buono senza voler strafare ed otteniamo un buon 34° posto. Per l’ultima manche decidiamo con Lorenzo di apportare qualche piccola modifica al setup per rendere la macchina più sicura ad alte velocità, abbassiamo l’altezza a 24mm anteriori e 27mm post e chiudiamo un po’ il camber posteriore. In questo modo la macchina dovrebbe risultare più veloce e avere meno impuntamenti improvvisi a causa del grip.
Nella seconda batteria decidiamo di partire soft fino a mettere insieme i 3 giri veloci consecutivi ed aumentare via via sempre di più fino ad arrivare a fare gli ultimi giri tirati alla morte per vedere il limite della macchina. Dopo i pirmi 4 giri avevamo già i 3 giri buoni in saccoccia migliori dei precedenti di quasi 2 secondi, e quindi cominciamo a tirare, I tempi sono validi, ed abbiamo seriamente rischiato di entrare nella top 14 globale, l’inconveniente però è sempre dietro l’angolo, infatti durante un doppiaggio il pilota appena doppiato mi colpisce (?involontariamente?) in volo sul panettone all’estrema sinistra della pista gettandomi nella corsia parallela, fortunatamente la macchina atterra sulle 4 ruote, ed io non faccio altro che fare inversione ed attendere il pilota che mi aveva lanciato dalla parte opposta per ripartirgli immediatamente davanti (in modo da non guadagnare dal taglio di pista) quando ciò accade e riparto vengo sanzionato con uno stop and go che mi vede costretto a perdere un ulteriore giro lanciato e non riesco più a metterne insieme 3 consecutivi migliori dei precedenti. Peccato per la situazione ingiusta che si è venuta a creare nei miei confronti, anche se durante le controllate per fortuna non reca alcun danno rilevante per la gara. Chiudiamo la seconda manche controllata in 25° posizione e chiudiamo il reseeding in 31° posizione considerando entrambe le manche, siamo in prima batteria con il numero 11! Ll’obiettivo di stare nei primi 36 è raggiunto!
IL GIOVEDI
Il giovedi si comincia a fare sul serio, sono infatti previste 3 batterie ufficiali valide per le qualificazioni. A livello setup decidiamo di montare le molle grigie all’anteriore visto l’aumentare continuo del grip della pista e la scelta si rivela nuovamente positiva. Decido di cercare di mettere da parte almeno una manche buona cercando di fare passo e di chiudere il primo round senza errori per poter valutare in che posizione ci trovavamo con le nuove modifiche del setup. Riusciamo quindi a chiudere 6 giri in 5.28 senza errori che valgono un buon 19° posto generale della prima manche ufficiale. Nella seconda manche decidiamo di tirare un po’ di più ma purtroppo commettiamo 2 errori al secondo ed al terzo giro e chiudiamo questa heat con un deludente 44° posto generale. Nella terza manche ancora una volta decidiamo di non effettuare alcuna modifica al setup e stavolta ci gira bene riusciamo a chiudere i 6 giri in 5:27 ancora una volta senza errori che ci valgono una ottima 16° posizione per questa manche. Con un 16° ed un 19° ci serve ancora una buona qualifica per cercare di assicurare i quarti di finale o addirittura uno degli ultimi posti della semifinale.
IL VENERDI
Arrivati al venerdi di gara con una giornata di caldo afoso previsto dobbiamo fare anche di qualifica decisive per determinare la nostra posizione in classifica. Durante la quarta manche però accade ancora una volta un episodio increscioso con la direzione gara, ricevo nuovamente un’altro stop and go per essermi fermato prima della linea del traguardo durante l’ultimo minuto di gara… Ora a prescindere dal fatto che non mi sono fermato ma ho rallentato per far passare un pilota più veloce altrimenti avrei fatto perdere tempo a lui e ne avrei perso io stesso facendolo passare durante la manche, ma la loro accusa non era valida, e non ho potuto richiedere giustizia neanche con la prova televisiva in quanto dalle registrazioni di RCRACINGtv casualmente non viene inquadrata la linea del traguardo alla partenza ma una macchina ferma ai box… Pertanto purtroppo ho perso una delle manche fondamentali e devo definitivamente dire addio ad ogni probabilità per le semfinali, come se non bastasse devo inoltre ancora chiudere una buona manche per essere nel 1/4 di finale con certezza. Nella 5° ed ultima manche decidiamo di indurire l’olio negli ammortizzatori, ed induriamo di 50cps sia l’anteriore che il posteriore. Partiamo per la manche e cerco semplicemente di portarla in fondo senza errori andando molto piano e riducendo il rischio di errori a quasi 0. Chiudo 6 giri in 5.31 che valgono una magra 33° posizione dell’ultima manche. In definitiva con un 19° un 16° ed un 33° chiudo in 27° posizione generale le mie qualifiche e partirò il giorno successivo alle 12.00 con il numero 6 nel quarto di finale A.
IL SABATO
In vista del quarto di finale abbiamo ancora indurito gli ammortizzatori di 50cps ed incollato un nuovo treno di IMPACT medie longwear abbiamo anche rifatto totalmente i differenziali in vista del caldo torrido previsto per il giorno successivo. Abbiamo abbassato un dente di pignone ed abbiamo indurito le molle della frizione per avere ancora più spunto, ed evitare cali di potenza quando il motore è caldo. La casualità ha voluto che il mio quarto di finale fosse realmente molto più difficile dell’altro ed i piloti presenti erano realmente tutti molto forti, BERTON, MATIAS, BERNABE, AIGOIN J., QUAGRAINE, SARTEL, MONTEIRO, HEINONEN, e NATALE erano solo alcuni dei piloti presenti nel mio 1/4 risulterà quindi una gara complessa. Ad ogni modo la nostra macchina è veloce e se tutto gira per il verso possiamo passare.
Purtroppo alla partenza un errore durante il primo giro mi catapulta nel retro del gruppo e mi costringe a tentare una rimonta. Sono stato a 7 secondi dal 4° posto fino al 13° minuto di gara ma al rientro ai box per il secondo pit stop ho colpito la barra in ferro all’ingresso con l’alettone che purtroppo si è staccato da un lato… Da quel momento la mia macchina è diventata difficile da guidare ed ho perso diversi secondi dalle prime 4 posizioni.
La macchina era veloce ma all’europeo non è tutto ciò che conta, quando hai un quarto di finale come il mio devi fare una gara perfetta per passare… Chiudo il mio europeo in 27° posizione generale, sono contento di essere nuovamente nella top30 di europa anche se sono al contempo un po’ amareggiato perchè con un pizzico di fortuna in più potevo fare la semifinale…
Grazie ai miei meccanici ed a tutti i miei sponsor che mi permettono di essere presente su palcoscenici di questo tipo!
photos by redrc.net, inforc.net, neobuggy.net, circusrc.com