Con più di un mese di anticipo rispetto al solito comincia la stagione agonistica nazionale 2018, Nella seconda domenica di Marzo era in programma infatti la prima prova di camponato italiano AMSCI nel miniautodromo GLI ARCHI di Corigliano Calabro. Buona la presenza di piloti Con circa 81 iscritti, e primo reale appuntamento con il meteo a favore, in quanto questo inverno è stato abbastanza poco clemente avendo rovinato praticamente la maggior parte dei week end.
LA PISTA
La pista è veloce e tecnica al contempo, Le condizioni del terreno sono mutate molto nel corso dei 4 giorni di gara, siamo passati da una pista umida al giovedi, per poi passare ad una pista polverosa nella prima parte del venerdi per poi via via gommarsi fino a diventare lucida nelle fasi finali. Il tracciato ha un buon disegno, molto ritmico e ricco di salti e ostacoli molto belli da affrontare, che offrono divertimento assoluto sia per chi guida che per gli spettatori. La crew ha sempre lavorato sodo, rimettendo a posto il tracciato ogni sera, per farci trovare tutto al top dalla mattina successiva. Le buche che si sono create sono state pochissime, ed hanno reso la pista ancora più selettiva e divertente.
IL GIOVEDI (prove libere)
Per questa gara la pista è stata aperta anche nella giornata di giovedi, ed alcuni piloti hanno girato. Come già anticipato penso che questa scelta sia totalmente sbagliata, senza scendere troppo nei particolari, visto che ne ho parlato a lungo nella mia diretta Facebook di mercoledi scorso visibile nella mia pagina Video cliccando qui. Ho deciso di non presentarmi in pista al giovedi e partire direttamente dal venerdi con le prove libere.
IL VENERDI (prove libere + prove controllate)
Per la giornata di venerdi è prevista 1 ora di prove libere più 6 manche cronometrate. Nelle prove libere, visto l’incredibile affollamento sopra e sotto il palco di guida opto per non girare, in quanto sarebbe stato difficile trovare situazioni di pista libera o comunque di poco traffico, pertanto scendo in pista per la prima volta nella prima manche cronometrata. Subito intuisco che il mio 5000 5000 3000 di partenza non sarebbe stata la soluzione ideale e decido di passare a 4000 4000 2000 per avere più facilità di guida, Decido di passare anche dalle Roma ss a delle Bangkok ss, la scelta risulta essere azzeccata e miglioriamo ancora i tempi sul giro nella seconda manche. Durante la seconda manche lamentavo poco sterzo e quindi per la terza manche decido di provare l’alettone TKI3 con meno carico aereodinamico, e la scelta risulta essere errata. In quanto abbiamo guadagnato leggermente sul “veloce” ma nel “lento” lo sterzo continua a mancare. Pertanto torniamo a montare l’alettone della TKI4 e giriamo le boccole sul barilotto posteriore posizionando il foro sulla parte bassa, ancora una volta la situazione Migliora ma nella parte lenta del tracciato non siamo veloci quanto desideriamo. Per la penultima manche decidiamo di tornare indietro con l’eccentrico sul barilotto e di sostituire le “C-HUB” anteriori da 17,5 in plastica con le 16° in ergal, posizionando l’eccentrico in modo da avere 15° di caster, Con questa modifica trovo finalmente un ottimo compromesso, e decido per l’ultima manche di invertire gli eccentrici sulla piastrina anteriore dietro al paraurti in modo da diminuire il kick-up. Questa modifica mi penalizza un po’ sui salti. Ma dovrebbe darmi ancora più sterzo sullo “stretto” e più trazione. nell’ultima manche abbiamo finalmente una macchina molto costante ed il giorno successivo avremmo comunque altre 2 possibilità per provare qualcosa di diverso prima dell’inizio delle qualifiche.
IL SABATO (prove controllate + qualifiche)
Al sabato mattina per le prove controllate decidiamo di provare le AMAZZONIA soft al posto delle Bangkok per la prima manche, ma la macchina risulta essere molto più lenta e risulta aver perso molto sterzo sia sul veloce che sul lento, pertanto nella seconda manche cronometrata avendo comunque acquisito un buon setup nella giornata precedente decido di provare ancora un altro tipo di gomme, tornando alle Roma soft con inserto standard e cerchio CARBON. Il nuovo cerchio carbon è incredibilmente performante, si guadagna stabilità in atterraggio dai salti senza rampa di discesa, ed il motore è leggermente più pronto, (paragonabile ad aver cambiato le molle da 0,95 ad 1,00mm) Però la gomma non ci soddisfa, pertanto torniamo ad utilizzare la nostra Bangkok supersoft e partiamo per la prima qualifica dove chiudo con un buon 8° posto generale nello stesso secondo di ben 3 piloti, e la sfortuna vuole che io sia l’ultimo di questi 3 per una manciata di decimi. Nella seconda qualifica a seguito di un paio di sbavature chiudo ancora 8°. A questo punto decido per la terza qualifica di passare dalla scocca con pinne alte IFB009H a quella con pinne basse IFB008, e la modifica da i risultati sperati, in quanto in questa qualfica avremmo fatto un tempo di tutto rispetto nella top4 ma ahimè commetto due errori da recupero e vanifico tutto. Per l’ultima qualifica visto il grado di gommatura della pista decido di Incollare un treno di Bangkok Soft utilizzando gli stessi riempimenti che avevamo montati sulle supersoft utilizzate fino alla manche precedente, ed anche questa modifica risulta essere azzeccata, chiudo in 5° posizione generale l’ultima batteria. Con un 8° ed un 5° posto di manche finisco in 10° posizione le qualifiche e partirò dalla semifinale B con il numero 5.
Fra la prima e la seconda qualifica ho guidato un pitwalk per modellismorc.net all’interno dei box di Corigliano, dategli una occhiata!
LA DOMENICA (semifinali e finali)
Semifinale
Per la semifinale, visto il continuo migliramento della pista decido di salire con il differenziale centrale e posteriore. Passo quindi da 4000 4000 2000 a 4000 5000 3000, e le scelte risultano essere ancora una volta esatte, in semifinale la macchina è super competitiva, riesco agilmente a scendere sotto il 34,00 in diversi giri, e lotto tutta la gara per la seconda posizione con Ale Remia, anche lui molto in palla in questa gara. Alla fine la spunta lui per 4 decimi di secondo su 20 minuti di gara. Ma sono ugualmente molto contento in quanto grazie al risultato delle semifinali partirò con il numero 5 anche nella finalissima!
Finale
La mia finale è l’ultima a partire, e visto la temperatura calata sensibilmente e la pista resa lucidissima dal continuo passaggio degli automodelli decido di montare Roma supersoft con riempimento FLAT. Partiamo con l’handicap virtuale di dover fare un rifornimento in più in quanto la nostra strategia impone il pieno a 7min. e la maggior parte dei miei avversari hanno una strategia da 7,30min. A complicare ulteriormente le cose c’è stata la mia solita partenza sbagliata che ha vanificato tutti gli sforzi della semifinale, al termine del primo giro infatti transito in 10° posizione. Da quel punto comincio una rimonta che viene complicata ulteriormente da un inspiegabile problema al quale ancora non ho attribuito una causa. Il mio motore ha infatti deciso di “ingrassarsi” in maniera esponenziale senza alcuna ragione, e ciò mi ha portato a compiere ben 4 errori in quanto risultava difficile anche chiudere tutti i salti della pista, questo problema è durato circa 8 giri, dove ho perso realmente tanto tempo, ed altrettanto stranamente senza nessuna ragione ad un certo momento è tornato in carburazione in modo perfetto, la macchina è tornata ad essere veloce ed il passo di gara si è ristabilizzato, tentiamo quindi di nuovo una rimonta anche se ormai molto difficile. Riusciamo a recuperare qualcosa sui nostri predecessori e risaliamo fino alla settima posizione, ma ahimè ancora una volta accade un episodio molto particolare in quanto nell’option della parte alta del tracciato finisco fuori ed il recupero, nel tentativo di riprendere la macchina, inciampa e cade rovinosamente, ferendosi ad un sopracciglio e facendomi perdere involontariamente svariati secondi preziosi che vanificano in modo ancora più irreparabile la mia rimonta. Chiudo quindi in 8° posizione la prima gara nazionale dell’anno. Risultato che, visto il potenziale espresso in semifinale, mi stà un po’ stretto.
Appuntamento quindi al prossimo mese per la seconda tappa che si svolgerà nella stupenda pista di Gussago che avrà un nuovo layout per l’occasione.
Photos by Modellismorc.net