Eccoci finalmente arrivati alla settimana più importante della stagione agonistica 2015. Il campionato europeo è una gara molto difficile, i piloti sono impegnati in pista dal martedi al sabato, si corre poche volte durante il giorno e passano molte ore fra una manche ed un’altra, mantenere la concentrazione e fare le scelte giuste è una componente fondamentale, ogni sbavatura, ogni errore sul setup o sulla scelta di una gomma, può generare gravi conseguenze e difficilmente rimediabili.
L’IMPIANTO
Una nota di merito per questo europeo la merita anche l’impianto e l’organizzazione in genere, tutto era perfetto durante la manifestazione, c’era un’area ristoro immensa, dei box spaziosissmi con addirittura un simulatore di formula 1 per ingannare le lunghe attese fra una manche ed un’altra, area soffiaggio/lavaggio in perfette condizioni, bagni dislocati in area camper ed in area box, parcheggio con parcheggiatori che cercavano di far sfruttare al meglio possibile lo spazio disponibile. Il tracciato presentava le stesse caratteristiche del warm up, ma tutto era molto più curato con l’area per le riprese televisive e numerosi striscioni che facevano da contorno ad un ambiente veramente top.
PROVE LIBERE E PROVE CONTROLLATE
Durante le prove libere la macchina sembrava ok, i tempi erano ottimi ed avevo un ottimo feeling con la macchina. Sapevo che i primi giorni la pista sarebbe stata molto polverosa, infatti ho optato per tenere il motore molto grasso nelle prime manche e smagrare gradualmente con il progredire della gara, durante le prove controllate del mercoledi con il motore perfettamente carburato e la pista con sempre maggiore grip mi accorgo però che qualcosa non andava, stavo perdendo il feeling di guida e la macchina risultava lenta e molto difficile da gudiare, lamentavo un costante sovrasterzo in uscita di curva che mi sono portato dietro anche nelle manche utili per il reseeding, nonostante provassi con il setup a cercare di risolvere questa problematica, non riuscivo a trovare il bandolo della matassa ed ottenevo soltanto un rallentamento dei tempi sul giro, ma il problema rimaneva. chiudo il reseding in 50° posizione senza aver trovato una soluzione al problema del sovrasterzo.
QUALIFICHE
Prima di cominciare le manche di qualifica decido di cambiare il motore, quello che avevo utilizzato fino a quel momento era nuovo, rodato proprio per il campionato europeo, conseguentemente era molto compresso, ed aveva una erogazione molto brusca. Cambio quindi il motore mettendone uno più vecchio ed usurato, che mi garantiva una migliore erogazione soprattutto ai bassi regimi, sperando che la situazione cambi. Appena entrato in pista per la prima manche ufficiale vedo subito il cambiamento, la macchina risulta molto più semplice da guidare senza aver cambiato niente a livello di setup, finisco la prima qualifica in 20° posizione riuscendo a guidare in modo più rilassato ed avendo risolto quasi totalmente il problema del sovrasterzo dei giorni precedenti. prima della seconda qualifica affino ancora un filo il setup e nella seconda qualifica il passo di gara è ottimo, ed infatti chiudo al 16° posto nonostante una piccola sbavatura che mi costa 3 posizioni. Nella terza qualifica ancora meglio, solo un errore mi fà piombare al 21esimo posto generale altrimenti sarebbe stata un’altra manche da top15. Si conclude così anche il giovedi di qualifiche le ultime due come di consueto sono in programma il giorno successivo. La mattina seguente la pista è ancora in ottime condizioni e nella quarta manche causa due errori finisco oltre il 30° posto, pertanto dovrò scartare questa manche. La quinta ed ultima qualifica invece è la mia migliore manche, parto e tiro tutta la manche, riesco a chiuderla senza errori e questo mi porta ad ottenere un ottimo 13° posto di manche. qualifiche concluse, come da regolamento su 5 totali se ne scartano due e si contano le migliori 3, quindi con un 20° un 16° ed un 13° posto ottengo il 20° posto nella classifica generale, e partirò il giorno successivo nel quarto di finale B con il numero 3.
FASI FINALI
Dopo aver fatto la necessaria manutenzione alla mia Kyosho aver incollato le gomme ed aver verificato le condizioni della pista finalmente si arriva ai quarti di finale, dove cerco di portare a termine la gara sbagliando il meno possibile e cercando di salvaguardare la macchina da particolari stress o botte che potevano compromettere le fasi successive. Passo dal quarto di finale in terza posizione pertanto centro la semifinale e partirò dalla mattonella numero 11 per questa fase. Prima della semfinale decido di incollare un nuovo set di gomme e di indurire le barre ed alzare la gradazione dell’olio degli ammortizzatori di 50cps. Questa volta la strategia di gara è esattamente contraria a quella del quarto di finale, in semi se voglio passare dovrò spremere al 101% me stesso ed i miei materiali in quanto la concorrenza è ostica ed agguerrita. in semifinale parto benissimo e sono stato per piu di metà gara fra la 5° e la 6° posizione, ho commesso 3 errori da recupero ed alcune sbavature, concludo 7° la mia semifinale a soli 5 secondi da Savoya e dalla finale.
Questa posizione in semifinale vale la 16° complessiva di tutto il campionato europeo.
Sono senza dubbio soddisfattissimo di essere nella top 16 di tutta europa, ma allo stesso tempo resta molto amaro in bocca per essere stato cosi vicino al main event… Ringrazio tutti i miei sponsor… Senza di loro non sarebbe stato possibile essere cosi competitivo.
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