Dopo poco più di un mese dalla prima prova ci troviamo a Gussago in “piena Franciacorta” per la seconda prova di campionato italiano amsci 2018.
La presenza dei piloti è si è attestata intorno ai 75 partecipanti, pertanto qualche unità meno rispetto alla prima prova a Corigliano Calabro. purtroppo il meteo previsto è sempre stato dubbio fin dai primi giorni e questa potrebbe essere una delle cause che hanno portato ad una presenza non proprio esagerata. La macchina organizzativa della pista di Gussago è come sempre STELLARE, il loro staff è numeroso, efficace ed efficiente! Non lasciano niente al caso, il punto ristoro è sempre attivo e sono ormai diventate famose le loro grigliate, addirittura all’interno del punto ristoro vi è una consolle dove Il buon Marco Facchinetti si esprime nei momenti di pausa! Il parcheggio è grande e vi sono tutti i servizi di cui un modellista ha bisogno durante una prova di campionato italiano. Unica pecca a mio modestissimo parere è il compressore che è un po’ “fiacco” quando la zona soffiaggio è molto affollata. Ma è un dettaglio veramente ininfluente rispetto a quanto di buono ha da offrire questo impianto.
IL VENERDI (prove libere)
Il venerdi mattina la pista era totalemente inpraticabile a causa delle precipitazioni dei giorni precedenti che non ci hanno lasciato neanche durante la notte del giovedì, pertanto l’organizzazione decide di annullare completamente le prove della mattina e di cominciare con le controllate nel pomeriggio. per quanto riguarda noi ci eravamo presentati in pista la mattina con il setup della gara di warmup, ma visto le condizioni della pista umida, che avremmo dovuto affrontare nel pomeriggio decido immediatamente di ritornare al mio setup base di differenziali portando tutto a 4000 4000 2000. Durante la prima prova controllata sono obbligatorie le Bangkok ss e la macchina si dimostra subito molto veloce. Già dalla seconda prova controllata decidiamo di provare anche miami e ci troviamo subito bene, ma esattamente come la volta precedente manca un po’ di sterzata nello stretto, pertanto nella ultima prova controllata decido di montare il TCD anteriore. La macchina risulta veloce ma molto molto più difficile da guidare, percui decido per il giorno successivo di riempire il mio TCD con olio 3000 FTTech invece del suo classico “OLIO ROSSO” fornito in dotazione, in modo da limitare il “liberarsi” del differenziale in rilascio.
SABATO (prove controllate + manche di qualifica)
Proviamo la macchina durante la prima batteria di prove controllate, e decidiamo di lasciare il differenziale anteriore con questa configurazione. Nella seconda batteria riproviamo invece le bangkok S e le Amazzonia SS. Ci accorgiamo che la macchina è leggermente più lenta rispetto alle Miami SS con entrambi i disegni, pertanto per la prima heat di qualifica ci incolliamo un bel set di Miami SS su cerchio Carbon e riempimento “FLAT”. La scelta risulta essere azzeccata in quanto con questa configurazione nella prima qualifica centriamo subito un ottimo 5° posto di manche nonostante un errore. E ci troviamo a 2 secondi dalla TQ. Nella seconda manche visto il progressivo gommarsi del tracciato decidiamo di provare le bangkok ss e purtroppo non risulterà essere la scelta azzeccata per la situazione nella quale ci troviamo. pertanto chiudiamo la manche dopo il 10° posto generale. Nella terza heat visto il caldo ed il continuo gommarsi della pista decidiamo di provare (sotto consiglio di altri piloti hotrace) le Sahara Soft montate con cerchio bianco e riempimento normale. E chiudiamo i 10 giri agilmente facendo registrare il nostro best lap dei 3 giorni in 32.3. E chiudendo al 6° posto generale della terza heat. Il consumo della gomma non è stato molto alto e sfortunatamente abbiamo soltanto quel set a disposizione. Pertanto decidiamo di utilizzarle nella semifinale e nell’ultima heat proviamo le amazzonia SS. ci ricordavamo che le amazzonia SS ci toglievano sterzo facendoci smusare leggermente la macchina pertanto decido di abbassare l’alettone e di portarlo nella posizione “avanti bassa”. La scelta dell’alettone ci piace ma le gomme non danno il risultato sperato facendoci chiudere in 8° posizione.
Dopo le manche di qualifica prendendo le due migliori “5° e 6°) ci troviamo in 9° posizione e partiremo con il numero 5 in semifinale A.
DOMENICA (semifinali e finali)
La domenica avevamo previsto di partire con le Sahara soft per la semifinale, ma la temperatura risultava essere molto bassa pertanto optiamo per partire in semifinale con le Miami SS della prima qualifica. La scelta risulta essere poco performante, infatti la nostra macchina fà degli ottimi tempi solo se riusciamo ad inanellare un giro perfetto, delle piccole sbavature di poco conto, che solitamente fanno pagare qualche mezzo decimo sul giro in realtà con questa configurazione si pagano care alzando anche mezzo secondo sul passo. La Semifinale parte male in quanto in un contatto durante il primo giro abbiamo la peggio e precipitiamo in 8° posizione. Riusciamo dopo qualche giro a passare in 7° posizione, e comincia una lotta serrata con Bianchi che occupava la 6° piazza. Riesco a passarlo grazie a Sara e Lorenzo che si inventano una favolosa strategia, e comincia la lotta con Ale Stocco che si trovava in 5° posizione. verso 3 minuti alla fine decido che non vale la pena di rischiare di più e mi accontento della 6° posizione. Partirò in finale con il numero 11.
FINALE
Durante la finale F1 che precedeva la nostra comincia a piovere in maniera molto copiosa. E la pista con la gommatura accumulata risulta essere superscivolosissima, noi avevamo optato per partire con le miami SS da intervallare con le Bangkok S. Ma ahimè i nostri piani saltano drasticamente, cerchiamo quindi di preparare al meglio nei pochi minuti a disposizione la macchina per la condizione di acqua che si è verificata e nel contempo ci accorgiamo che il servo del gas ha deciso di abbandonarci inspiegabilmente a macchina spenta. Pertanto in modo molto concitato mi accingo a cambiare anche il servocomando perdendo veramente tanto tempo. Finito di cambiare il servocomando è ora di partire e prendo le bangkok sul tavolo non ricordandomi assolutamente che fossero le S che avevo previsto per la finale asciutta. Al momento della partenza della finale capisco subito che qualcosa non andava… La macchina si comportava in modo strano e sembrava realmente rotta… Addirittura non aveva neanche la trazione per fare i due doppi in sequenza che immettono nel rettilineo dalla parte opposta del palco! Commetto diversi errori e navigo sempre frà la 8 e la 11° posizione per poi chiudere 10°. La sera a casa una volta smontate e lavate le gomme mi accorgo del madornale errore e mi arrabbio moltissimo con me stesso in quanto sono errori molto gravi che non devono capitare.
Confesso che fin da ultimo sono stato indeciso se raccontare o meno l’accaduto, ma alla fine ho pensato che la trasparenza è ciò su cui ho sempre improntato questo sito ed ho deciso di scrivere anche questo spiacevole aneddoto. Ci troviamo con un 8° posto ed un 10° posto nelle prime 2 gare, ed occupiamo anche se in modo provvisorio la 7° posizione generale in campionato. Speriamo nella prossima gara di poter far meglio in quanto devo riuscire ad accumulare punti preziosi per scalare di qualche posizione la classifica del campionato.
Photos by modellismorc.net